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L´Umbria del Vino: Cantina “Colle Uncinano”

L’Umbria del Vino: Cantina “Colle Uncinano”

Il viaggio di My Italian Wine World prosegue in Umbria, siamo a Località Uncinano, nei pressi di Spoleto, tra incantevoli paesaggi colmi di arte e di storia scorgiamo l’azienda “Colle Uncinano”.

L’Umbria è fra le più suggestive e affascinanti regioni d’Italia, è una delle poche regioni non bagnate dal mare, immersa tra paesaggi collinari e pendii, ricca di arte, storia, cultura e tradizione.

La storia enologica dell’Umbria inizia 3000 anni fa con gli Etruschi, il glorioso e misterioso popolo che si stabilì nella parte occidentale della regione. Il prestigio dei vini umbri fu molto alto anche durante la successiva epoca Romana; difatti molte sono le lodi scritte da grandi e importanti autori del passato, come Plinio il Vecchio e Marziale, che ne decantarono le qualità nelle loro opere. Verso la fine del ‘400 il vino umbro era molto apprezzato, soprattutto dai grandi artisti, che avevano la consuetudine di chiedere che parte del compenso per le loro opere fosse stabilito in vino; così fecero il celebre pittore perugino Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, e il grande Pietro Vannucci, detto il Perugino

“Colle Uncinano” è un’azienda giovane, le cui radici sono datate 2005, periodo in cui Lorella e suo marito decidono di cavalcare un sogno, mettere sù un’azienda vitivinicola.

L’indomita passione e la tenacia ad oggi si riscoprono in ogni bottiglia a partire dall’annata 2007, anno che sugella la prima etichetta di Soviano Regale e Cruor Nobile.

Pregio, eleganza ed unicità sono gli aggettivi che meglio descrivono i vini di “Colle Uncinano”.

L’azienda sin da subito venne concepita per garantire elevati standard qualitativi di prodotto e la cui qualità, come in ogni azienda che racconta di Vino, inizia a porre le fondamenta in Vigna.

Sul crinale di una collina e alle pendici dei Monti Martani, coccolati da un microclima ricercato, che consente di conferire al grappolo caratteristiche uniche ed elementi ricchi in zuccheri e polifenoli, affondano le radici degli autoctoni della tradizione umbra e gli internazionali come Trebbiano Spoletino, Grechetto, Sauvignon, Sagrantino, Sangiovese e Merlot.

Gran parte dei vini di “Colle Uncinano” sono vocati a lunghi invecchiamenti in legno e di fatti una parte di “Molino Antico”, concepito come agriturismo di famiglia, è anche dedicato all’invecchiamento dei vini grazie alle mura del 1600, il cui spessore consente di avere un’escursione termica tale da consentire un invecchiamento a temperatura controllata ed il giusto apporto di umidità.

La passione e la tenacia sposano il concetto di innovazione, garantita grazie all’utilizzo di macchinari altamente tecnologici, nel rispetto dell’ambiente e della natura.

“Colle Uncinano” è stata progettata per consentire l’intero processo di vinificazione partendo dal conferimento delle uve in cantina fino alla fase di imbottigliamento.

Ad ogni raccolta segue una leggera diraspatura e pigiatura, la cui meccanizzazione del processo   consente di canalizzare direttamente gli acini in vasche d’acciaio ove inizia il processo di fermentazione alcolica e successiva malolattica; quest’ultima è resa necessaria al fine di ammorbidire i toni c.d. erbacei ed accentuando le sfumature di noce, vaniglia e spezie.  

Il processo di fermentazione malolattica, avviene in botti di acciaio inox per vini delicati e in botti di legno per quelli di maggior corpo e struttura. L’affinamento in bottiglia porta a conclusione il processo di vinificazione, ma non esiste regola o legge che consente di sapere quando il vino ha raggiunto il suo apice di maturazione.

Per la vinificazione di bianchi si predilige la “criomacerazione”, un processo che prevede una fermentazione alcolica subito dopo la diraspatura, riducendo conseguentemente i tempi e il contatto del mosto con l’ossigeno, al fine di preservarne il bouquet di profumi. A differenza della tradizionale vinificazione in bianco, nella vinificazione per “criomacerazione”, le uve appena raccolte e pigiate vengono cosparse di ghiaccio secco in modo tale da abbassare drasticamente la loro temperatura e messe a macerare (senza fermentare) per due giorni nei vinificatori a temperatura molto bassa. Tale processo, consente di bloccare la fermentazione alcolica e conferire al mosto una grande quantità di profumi e aromi, altrimenti perduti. Una volta avviato il processo fermentativo a temperatura controllata, il vino viene lasciato riposare in tini di acciaio inox oppure in barriques di legno di rovere da 2,25 hl, dove completerà la sua maturazione.

Modernità, innovazione e tradizione descrivono i vini di “Colle Uncinano”, un’azienda che seppur giovane racconta con tenacia di un territorio, di una tradizione e soprattutto di una grande passione vitivinicola.

 

 

 


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